
Si tratta di una domanda che spesso ci viene rivolta ed a cui è bene dedicare un piccolo spazio di riflessione.
Come previsto dal Codice Deontologico, lo psicologo lavora per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. E’ tenuto ad accrescere le proprie conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità.
Di fronte all’emergere di un disagio o un malessere psicologico, compito dello psicologo è analizzare la domanda di aiuto, potendo discriminare, dopo un momento di valutazione diagnostica, la natura del problema presentato e il tipo di intervento da adottare per risolverlo.
Spesso il motivo per cui ci viene richiesto un parere è riconducibile a un momento di crisi personale legato ad una situazione particolare, limitata nel tempo, come ad esempio una decisione importante da prendere, la scoperta di una malattia o un periodo stressante a lavoro o nelle relazioni. In casi come questi si può proporre un percorso di sostegno psicologico allo scopo di sostenere la persona nell’affrontare queste criticità, supportandolo nel rilanciare le sue risorse individuali, identificando le strategie più adatte alla gestione del problema attuale.
Al contrario, in presenza di una sofferenza psicologica significativa, che può affondare le radici in esperienze lontane nel tempo, o in presenza di una sintomatologia clinica più o meno importante lo psicologo può valutare la necessità di un trattamento (che è però di competenza esclusiva dello psicoterapeuta).
La psicoterapia è l’intervento indicato per la cura e il trattamento della sofferenza della psiche. Non si tratta della necessità da parte del soggetto di manifestare una patologia psichica, quanto piuttosto il grado di sofferenza per la quale la psicoterapia risulta essere l’intervento più indicato: una sofferenza che coinvolge più nel profondo la persona, inficiando la sua capacità di attivare le proprie risorse o il suo funzionamento personale, relazionale o lavorativo.
Sintetizzando e con le precisazioni del caso si potrebbe dire più in generale che l’obiettivo di una psicoterapia è la cura e il cambiamento di modalità emotive, cognitive, relazionali e comportamentali che hanno dato origine a una sofferenza più o meno intensa, compromettendo il perseguimento degli obiettivi importanti per il soggetto.
Tenuto presente che ogni individuo e situazione fanno storia a sé e che necessiteremmo di maggior tempo e spazio per approfondire la questione, vi invitiamo a tornare a trovarci sul nostro sito e sui nostri profili social per altri aggiornamenti e curiosità.